...
🧑 💻 Recensioni e notizie dal mondo dei programmi, automobili, gadget e computer. Articoli su giochi e hobby.

Il tribunale del Regno Unito conferma che l’IA non ha diritti, non può possedere brevetti

1

Sarah Holmlund/Shutterstock

Per favore, sii sensibile a qualsiasi intelligenza artificiale che incontri oggi. Una corte d’appello del Regno Unito ha appena stabilito che i sistemi di intelligenza artificiale non possono presentare o detenere brevetti, poiché il software non è umano e quindi privo di diritti umani. Diverse aule giudiziarie in tutto il mondo sono giunte alla stessa conclusione, nonostante gli sforzi di un inventore molto entusiasta.

Il Dr. Stephen Thaler ha depositato ripetutamente brevetti per conto della sua IA, chiamata DABUS. Afferma che questa IA dovrebbe essere accreditata per le invenzioni che ha contribuito a produrre. Ma gli uffici brevetti non sono d’accordo. Dopo che il dottor Thaler ha rifiutato di ripresentare i suoi brevetti con un vero nome, l’Ufficio per la proprietà intellettuale del Regno Unito lo ha ritirato dal processo di registrazione.

Il nostro amico Dr. Thaler ha risposto portando in tribunale l’Ufficio per la proprietà intellettuale. E prevedibilmente, il corpo ha respinto il suo caso. Quindi il dottor Thaler ha fatto appello e, di nuovo, ha perso.

Nella sua sentenza contro il ricorso, Lady Justice Elisabeth Laing ha affermato che "Solo una persona può avere diritti … un brevetto è un diritto legale e può essere concesso solo a una persona". E ha ragione. I brevetti esistono per provare o smentire che qualcuno ha rubato un’invenzione o un’idea, proteggendo così il tuo diritto di detenere la proprietà intellettuale (anche i brevetti possono violare i tuoi diritti, ma questa è un’altra conversazione).

E no, il dottor Thaler non è un ragazzo compassionevole che cerca di difendere i diritti della sua IA. Nelle sue domande di brevetto, afferma di essere il proprietario della DABUS AI e dovrebbe quindi controllarne la proprietà intellettuale.

Le conversazioni sui diritti dell’IA diventeranno più complicate nel tempo. Ma ad oggi, sono piuttosto tagliati e asciutti. Ecco perché i giudici di tutto il mondo continuano a giungere alla stessa maledetta conclusione: l’IA non può detenere brevetti.

Fonte: Engadget

Fonte di registrazione: www.reviewgeek.com

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More